Abuso e incuria verso l'infanzia
Sin dall’inizio degli anni sessanta si iniziò a parlare, in maniera approfondita e scientifica, di "child abuse and neglect" cioè di abuso e incuria verso l’infanzia intendendo con questa locuzione l’intero quadro dei maltrattamenti ai danni di bambini.
Varie possono essere le forme di abuso, tra queste rientrano:
- abuso fisico: comprende tutte le lesioni fisiche inflitte attraverso forze eccessive o forzando un bambino ad affrontare attività pericolose;
- abuso psicologico: consiste in comportamenti attivi o omissivi come la coercizione, l’umiliazione, ma anche il comportamento di distacco da parte di un adulto, che interferiscono con il normale sviluppo psicologico e sociale del minore;
- patologia nella somministrazione delle cure (o trascuratezza): riguarda quelle condizioni in cui i genitori non provvedono adeguatamente ai bisogni fisici e psichici del bambino che variano in base al momento evolutivo e all’età.
Nella patologia delle cure rientrano:- L'incuria si realizza quando le cure sono carenti e ciò determina delle ripercussioni sullo stato di salute del bambino. Si parla di incuria nel caso di minori trascurati che hanno una crescita inadeguata all’età, uno scarso rendimento scolastico, e una maggiore propensione agli incidenti domestici come l’ingestione di farmaci o sostanze nocive in quanto queste vengono lasciate alla loro portata. Si parla di incuria anche quando non viene rispettato il calendario delle vaccinazioni obbligatorie o non vengono curati i disturbi visivi e uditivi. L’incuria si manifesta spesso con scarsa igiene, abbigliamento inadeguato rispetto alla stagione e distorsione delle abitudini alimentari che possono portare a denutrizione o ipernutrizione. Nei casi più gravi, poi, il bambino può manifestare un arresto della crescita in peso e altezza.
- La discuria si determina quando al bambino vengono somministrate cure non adeguate al suo momento evolutivo. Si tratta di distorsioni che possono riguardare la vita relazionale del piccolo (per esempio il non lasciarlo giocare da solo con i compagni a 6-7 anni d’età o, al contrario, lasciarglielo fare quando è molto piccolo). Si parla di discuria anche quando al bambino vengono somministrati continuamente farmaci in assenza di condizioni patologiche che li giustifichino. Si può poi distinguere una discuria psicologica che si ha quando i genitori cercano di indurre nel figlio dei bisogni che non ha ma che sono funzionali alla realizzazione dell’immagine che essi si sono costruiti di lui o quando si pretende che il bambino si adegui al ritmo di vita degli adulti per esempio controllando precocemente pipì e cacca ma anche le abitudini alimentari e il sonno.
- L’ipercura si realizza invece quando al bambino si somministrano cure eccessive o sproporzionate ad età e bisogni. Rientrano in questa definizione:
- la sindrome di Munchausen per procura si ha quando i genitori inducono sintomi nei figli somministrando loro sostanze tossiche. Tale situazione viene più spesso provocata da madri ansiose o depresse;
- il chimical abuse cioè la somministrazione di sostanze chimiche o farmaci al bambino nella convinzione che egli ne abbia assolutamente bisogno;
- il medical shopping consiste nel fatto che i genitori, preoccupati per lo stato di salute del figlio, consultano vari pediatri per essere rassicurati. Di solito ciò avviene quando il bambino è stato affetto da qualche patologia quando era molto piccolo;
- e la sindrome da indennizzo che si ha quando i genitori, in seguito ad un incidente avvenuto al figlio, lo inducono a manifestare dei sintomi che gli consentano di ottenere un indennizzo.
- abuso sessuale: si manifesta con l’esposizione del bambino ad atti sessuali che non può comprendere, per i quali non è psicologicamente preparato e ai quali non può dare il suo consenso. Non si tratta quindi necessariamente di un rapporto sessuale completo.