Chi sono gli attori dell’affido - prima parte
Affido di Adolescente
Per realizzare quanto delineato è necessario individuare gli attori diretti e indiretti di questo intervento. E’ importante distinguere questi due livelli, per altro estremamente interconnessi, perché la diversa collocazione degli attori su di essi può comportare, se non adeguatamente riconosciuta e considerata, delle gravi disfunzioni in tutto il processo.
Gli attori diretti sono:
- il minore;
- la famiglia d’origine;
- la famiglia affidataria.
Gli attori indiretti sono:
- i Servizi Territoriali;
- i Servizi Affidi;
- l’Autorità Giudiziaria.
Sul territorio nazionale le competenze di cui ai punti 4 e 5 sono realizzate attraverso organizzazioni e strutture differenti corrispondenti alle diverse necessità o possibilità territoriali o amministrative. Si ritiene importante tuttavia mantenere distinte le due competenze istituzionali perché corrispondono a momenti diversi nella gestione dell’affido.
Definiamo le relazioni che legano questi attori ed il percorso per la realizzazione di un affido perché da esse deriverà una definizione degli attori stessi.
Per dare inizio ad un percorso di affido il rapporto minore - famiglia d’origine deve svolgersi in una situazione disfunzionale: la famiglia non svolge, o svolge in maniera insufficiente, i suoi compiti di accudimento e/o educazione del minore rischiando di lasciarlo in balia delle sue ridotte capacità o addirittura di altri, in maniera consapevole o inconsapevole; la famiglia distorce i compiti suddetti assegnando al minore ruoli non adatti, imponendogli comportamenti non adeguati all’età e/o non rispettando le necessarie asimmetrie generazionali.
Le relazioni "minore - famiglia affidataria" e "famiglia affidataria - famiglia d’origine", si devono avviare solamente dopo un intervento del livello istituzionale e, nel caso in cui si siano attuate spontaneamente, devono essere ricollocate nel processo innescato e controllato dal livello istituzionale che si deve porre a garanzia delle qualità di questi rapporti.
La situazione o relazione disfunzionale minore - famiglia d’origine sopra individuata, apre il rapporto con il livello istituzionale e nascono quindi le relazioni Servizi Territoriali - minore e Servizi Territoriali - famiglia d’origine che devono realizzare la prima fase fondamentale del processo: l’identificazione del bisogno.
Questa fase avvia due relazioni a livello istituzionale: la relazione Servizi Territoriali - Autorità Giudiziaria e quella Servizi Territoriali - Servizi Affidi.
La prima vede coinvolto, nella fase di identificazione del bisogno, il Giudice Tutelare quando la relazione Servizi Territoriali - famiglia d’origine si svolge senza conflitti; vede coinvolto, invece, il Tribunale per i Minorenni quando la relazione Servizi Territoriali - famiglia d’origine non perviene ad un accordo sul progetto o è soggetta a rischio di un disturbo tale da impedirne la realizzazione.
La seconda relazione Servizi Territoriali- Servizi Affidi innesca la successiva fase del processo: l’identificazione della risorsa.
Questa fase vede coinvolti i due Servizi sopraindicati per l’individuazione, all’interno della "Banca famiglie", del nucleo familiare più indicato per la specifica situazione in esame.
Le due relazioni appena individuate danno avvio, a livello di processo, alla fase definitiva: la presa di decisione.
In questo momento avviene l’abbinamento minore - famiglia affidataria e la definizione del progetto.
Si aprono le relazioni famiglia affidataria - famiglia d’origine e famiglia affidataria - minore come previsto dal progetto; queste relazioni si realizzeranno sempre secondo una triangolazione famiglia affidataria - famiglia d’origine - Servizio competente e famiglia affidataria - minore - Servizio competente.
La funzione di gestore e mediatore del Servizio costituisce la base dell’ultima fase del processo, quella della valutazione e verifica.
Documento fornito da:
Liana BurlandoCreato da: Comune di Genova
Dal convegno nazionale "TUTTI I BAMBINI HANNO DIRITTO A UNA FAMIGLIA"
C.N.S.A. - Coordinamento Nazionale Servizio Affidi